In arrivo la Maxi Frittura a Camogli con la 67a Sagra del Pesce

Decine di migliaia le persone previste alla 67a edizione  della manifestazione gastronomica realizzata, anche quest’anno,  dalla Pro Loco di Camogli

col contributo di Friol

Nata nel 1952 per volontà di una ventina di pescatori locali, ritorna a Camogli la tradizionale e amatissima Sagra del Pesce. Famosa per il suo ottimo pesce fritto e per l’impressionante maxi padella impiegata (pesa ben 26 quintali e ha un diametro di tre metri e ottanta centimetri), si riconferma ancora una volta come uno degli appuntamenti rivieraschi più attesi dell’anno. Organizzata dal Comune, dalla Pro loco di Camogli e sponsorizzata da Friol, assicura a tutti festa, spettacolo ma soprattutto una meravigliosa frittura di pesce, croccante e asciutta.

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Sabato 12 maggio, la sera della vigilia, si terrà la consueta celebrazione religiosa, con la processione dell'Arca di San Fortunato accompagnata dalla Banda “Città di Camogli”; successivamente, sulla spiaggia, si potrà ammirare lo stupefacente spettacolo dell'incendio dei falò, mentre i fuochi d’artificio sul mare regaleranno ai visitatori momenti davvero suggestivi.

Domenica 13 maggio circa 30 quintali di pesce azzurro saranno fritti ad arte nel maxi padellone in oltre 3.000 litri di olio Friol, sponsor ormai storico della manifestazione, senza olio di palma e risultato quest’anno vincitore di  “Prodotto Food” nella categoria Olio & Aceto. L’occasione, neanche a dirlo, è davvero ghiotta: migliaia di ospiti provenienti da tutta Italia si metteranno in fila per degustare il pesce freschissimo, offerto dalla Cooperativa Pescatori di Camogli e da Martini & C., fritto ad arte e distribuito in più riprese grazie anche all'impegno dei molti volontari presenti. Sono più di 100.000 le persone attese nei giorni della manifestazione gastronomica che, per il tredicesimo anno consecutivo, vede quale sponsor Friol, l’olio specifico per friggere che garantisce una frittura croccante e asciutta, grazie alla formula senza olio di palma e resistente alle alte temperature.

PRODOTTO FOOD  PREMIA FRIOL: FRIGGERE AL TOP SENZA OLIO DI PALMA

Alto oleico e più resistente alle alte temperature, la nuova versione conquista

Ricerca per ottimizzare e innovare, attenzione alla salute per un fritto croccante e asciutto, sempre senza cattivi odori. Sono questi gli ingredienti innovativi di Friol (Carapelli Firenze spa) che è stato recentemente incoronato vincitore di “Prodotto Food” nella categoria Olio & Aceto. L’ambito riconoscimento, creato dalla rivista “Food”,  intende  valorizzare i nuovi prodotti food&beverage lanciati negli ultimi due anni in Italia, oppure rilanciati con significativi cambiamenti e innovazioni. E’ proprio quanto avvenuto con Friol, nato nel 1985 come il primo olio specialistico per frittura in Italia e che, nel 2017, è stato rilanciato con una ricetta senza olio di palma, capace di offrire performance di frittura migliorative rispetto alla versione storica.

La sua nuova formula ha il 50% di grassi saturi in meno rispetto alla formula precedente e possiede una alta percentuale di olio di semi di girasole “alto oleico” che garantisce un punto di fumo (cioè la resistenza al calore) più alto della formula precedente consentendo un aumento della vita utile dell’olio ed un incremento della resa in termini di quantità fritta.

 

E’ interessante notare come Friol sia un prodotto che mette d’accordo tutti! Il premio “Prodotto Food”, infatti, è la sintesi di due valutazioni di pari valore: da un lato quella delle performance di mercato (misurate dal panel Nielsen) che esprimono l’apprezzamento dei consumatori, dall’altro il giudizio del retail, attraverso le votazioni dei manager, buyer e category della GDO. Grazie ad entrambi i giudizi Friol è risultato essere il prodotto con miglior punteggio per la categoria olio & aceto 2018

Cenni sulla nascita della Sagra del Pesce

La fama della “Sagra del Pesce” di Camogli coincide con quella della sua famosa padella gigante. Tutto ebbe inizio nel 1952, quando una ventina di pescatori decisero di donare del pesce fritto ai residenti e ai visitatori di passaggio, durante la festa di San Fortunato, loro Patrono. L’iniziativa ebbe successo al di là di ogni aspettativa, tanto che gli organizzatori dovettero friggere pesce per tutto il giorno. L’anno successivo si ripropose l’evento e Lorenzo Viacava detto “O Napoli” insieme a Lorenzo Gelosi detto “Cen”, entrambi pescatori, decisero per l’occasione di far costruire una padella gigante che divenne subito la più grande attrazione di quella che ormai era diventata una vera e propria sagra. L’avvenimento, nel frattempo, salì agli onori della cronaca internazionale grazie all’ampio spazio dedicato alla sagra dal New York Herald Tribune, all’interesse di Re Baldovino del Belgio e, nel 1955, addirittura a un’eurovisione televisiva. Questa simpatica tradizione si è trasformata negli anni in un importante momento di comunicazione e di proiezione dell'immagine a vocazione turistica della Città.

IL PROGRAMMA

 

Venerdì 11 maggio

 

Largo Ido Battistone – dalle ore 19.30

 

Stand gastronomico. Serata ligure – cilentana

Pasta con fagioli e cozze, acqua sale cilentana con bocconcini di bufala, “purpo sarracina” e tante altre specialità.

 

 

Sabato 12 maggio – Festa di San Fortunato

 

Via XX Settembre e Via della Repubblica.

“Mercatino di San Fortunato” sabato dalle ore 14.00 alle ore 24.00 – domenica dalle ore 9.00 alle ore 20.00

 

Largo Ido Battistone, dalle ore 12.30 e dalle ore 19.30 “La Sagra in tavola”: stand gastronomico con specialità liguri a cura della Pro Loco.

 

Piazza Colombo ore 20.30 Tradizionale processione liturgica con l’Arca di San Fortunato e con i Cristi delle Confraternite genovesi.

 

Rivo Giorgio ore 23.15 circa Spettacolo pirotecnico a cura della “Setti Fireworks”.

 

Rivo Giorgio ore 23.30 circa Accensione dei caratteristici falò dei quartieri Porto e Pineto a cura dell’Associazione Culturale “San Fortunato”.

 

Castello della Dragonara dalle ore 10.00 alle ore 18.00 “La storia dei falò”: mostra fotografica sulla storia dei falò di Camogli a cura dell’Associazione Culturale “San Fortunato”.

 

 

Domenica 13 maggio – Sagra del pesce

 

Piazza Colombo ore 9.30

Consegna del Premio Camogli e dei premi per il concorso “Un manifesto per la Sagra del pesce″ indetto dalla Pro Loco.

 

Benedizione della padella e dei pesci ore 10.00

a seguire, fino alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30 distribuzione della frittura mista di pesce, offerta dalla Cooperativa Pescatori Camogli e da Martini & C in olio FRIOL offerto dall’azienda, a cura dei volontari della Pro Loco.

Quattro i punti della città dove sarà possibile acquistare i tagliandi per ricevere il pesce.

 

Ruta ore 10.30 alle ore 13 e dalle ore 15.30 alle ore 17.30 Distribuzione della frittura di pesce  e della frittura di pesce senza glutine a cura degli Amici di Ruta in collaborazione con l’Associazione Celiachia Ligure

 

Largo Ido Battistone, dalle ore 12.30 e dalle ore 19.30 “La Sagra in tavola”: stand gastronomico con specialità liguri a cura della Pro Loco

 

Via XX Settembre e Via della Repubblica. “Mercatino di San Fortunato”: dalle ore 9.00 alle ore 20.00

 

Castello della Dragonara dalle ore 10.00 alle ore 18.00 “La storia dei falò”: mostra fotografica sulla storia dei falò di Camogli a cura dell’Associazione Culturale “San Fortunato”

 

Fonte:  Pro Loco Camogli – tel. 0185 771066 – www.camogliturismo.it

Specifiche tecniche della Maxi Padella di Camogli

Si tratta di un padellone speciale, non di ferro come i precedenti, ma d’acciaio. Pesa ventisei quintali, ha un manico di tre quintali e un diametro di tre metri e ottanta centimetri, per poter essere agevolmente trasportata nelle varie trasferte in altre regioni d’Italia. La maxi padella sarà alimentata da bruciatori ad aria soffiata in grado di utilizzare sia il gas che il gasolio.

L’attuale padella, utilizzata per la prima volta in occasione del cinquantenario della manifestazione, è la quarta della serie ed è stata realizzata anche grazie al contributo di Friol. E’ stata commissionata alla ditta parmense Botti dalla Pro Loco di Camogli e realizzata su progettazione della Europlan di Lavagna nel 2001. La prima padella cadde in mare nel 1959, la seconda e la terza sono ormai in disuso.

 

 

 

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